Riprogrammare l’attività clinica dando priorità a urgenze e trattamenti indifferibili, dilazionando e riducendo gli appuntamenti nel rispetto del dpcm 08.03.2020.
In considerazione della notevole confusione generatasi a causa della diffusione su tutto il territorio nazionale dell’emergenza Covid-19, il Presidente ANDI Regione Abruzzo, sentito il parere di ANDI Nazionale e d’intesa con i Presidenti provinciali ANDI della regione, ha emanato il seguente comunicato:
– considerato che ad oggi non è stato emesso alcun provvedimento ufficiale restrittivo riguardante l’espletamento della nostra professione e considerato che in ogni studio odontoiatrico il rischio biologico dovrebbe essere ben controllato e ben gestito dai singoli operatori, adeguatamente formati ed informati sulle norme di sanificazione, disinfezione e sul corretto uso dei DPI, espresse sia dalla L.R. 32/2007 che dalla LG 81/08 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro;
– premesso che le modalità di espletamento dell’attività lavorativa viene, come accade ogni giorno, affidata alla coscienza ed alle conoscenze delle norme da parte del singolo professionista;
si ritiene opportuno, in considerazione del momento di emergenza sanitaria nazionale, CONSIGLIARE ai Colleghi, oltre che garantire il rispetto di quanto contenuto nel DPCM 08.03.2020, di praticare sempre un accurata ed attenta anamnesi dei pazienti, di evitare cure a pazienti con sindromi influenzali o para-influenzali ravvisati da loro stessi o da familiari conviventi e/o a pazienti provenienti da zone dichiarate “rosse” o che abbiano avuto contatti con persone provenienti dalle stesse (contattandoli preventivamente telefonicamente).
Si ritiene inoltre opportuno voler CONSIGLIARE, nel rispetto di quanto previsto nel DPCM 08.03.2020 di evitare di affollare le sale d’attesa, limitando quotidianamente il numero di appuntamenti e di accessi in studio (permettendo l’accesso al massimo ad un accompagnatore) e di gestire l’agenda degli appuntamenti in base al grado di “urgenza” delle prestazioni richieste (le prestazioni che non hanno caratteristiche di urgenza possono essere rinviate!), tenendo anche conto delle eventuali patologie pregresse, dello stato di salute generale oltre che dell’età anagrafica del paziente.
Da Medici, è importante trasmettere ai pazienti un atteggiamento positivo e di tranquillità, non diffondendo panico o notizie poco attendibili, rendendoli comunque partecipi ed educandoli su come affrontare la situazione sanitaria di emergenza che va via via generandosi.
Evitiamo il diffondersi di inutile paure e divulghiamo il più possibile le norme igienico sanitarie riportate dal DPCM 08.03.2020 e ribadite dal comunicato congiunto ANDI-CAO-AIO.
Ritengo inoltre doveroso precisare che, per quanto riguarda le eventuali ripercussioni economiche, determinate dalla riprogrammazione clinica dettata dall’emergenza Covid-19, ho ritenuto opportuno interessare, con una nota ufficiale Confprofessioni Abruzzo affinchè intervenisse presso la Regione Abruzzo per far ricomprendere i nostri lavoratori fra coloro che le singole Regioni ammetteranno ai fondi messi a disposizione dal Governo per la cassa integrazione laddove si verificasse la riduzione delle ore di lavoro.
Fondazione Enpam ha inoltre già allo studio specifiche misure d’intervento a sostegno degli Odontoiatri penalizzati dallo stato di emergenza. Siamo in attesa che il Governo emani leggi straordinarie che consentano il superamento dei vincoli legislativi esistenti.
Il Presidente ANDI REGIONE ABRUZZO
dott. Antonio Tafuri